Discussione Febbraio 2017
La Città avrebbe predisposto un presidio a sostegno dei servizi per la popolazione; a seguito di una raccolta firme e dell’impegno della circoscrizione solo 2 anni fa quindi, era stato ripristinato il servizio pediatrico in zona sostenuto da un pediatra di base con studio in una zona limitrofa che garantiva almeno l’apertura dell’ambulatorio qualche giorno alla settimana nei locali di via Anglesio offerti gratuitamente: gli stessi locali che oggi però risultano non essere piu a norma ed idonei come evidenziato nella riunione in circoscrizione. Il servizio pediatrico ad oggi risulta ancora attivo SOLO 2 volte alla settimana, tra l’altro con accesso diretto il lun dalle 14 alle 15 (1 ora) e il venerdì dalle 10.30 alle 12.30, quindi in orario scolastico. Cosa succederà ora del già carente servizio pediatrico per 2 quartieri con la chiusura dei locali del poliambulatorio? E COSA SUCCEDERÀ AI LOCALI DEL POLIAMBULATORIO ABBANDONATO CHE CONTRIBUIRANNO AL DEGRADO DI UNA ZONA GIÀ FORTEMENTE A RISCHIO DISAGIO SOCIALE?
Pare non abbia senso investire per adeguare i locali, aumentare i servizi, rendere il centro un punto di riferimento non solo per il territorio in cui si trova ma anche per quelli vicini.
Questo fatto sembra opporsi ad una volontà di garantire presidi proprio nelle zone più periferiche, in un’ottica di ristabilire servizi e funzionalità per diminuire il disagio sociale.
Lasciano intendere che ci sono cittadini di serie B e si devono arrangiare e cercare altre soluzioni.
Mi risulta sia stata organizzata spontaneamente una raccolta firme, che ne ha già raccolte più di 700, per trovare altri locali per ripristinare un altro servizio sanitario di base, se non in via Anglesio presso un RSA della zona: attualmente ne sono in costruzione 2 e 1 è già funzionate.
Credo si debba al più presto convocare una commissione, invitando ASL e cittadini, dove la città deve porsi come portatrice delle istanze dei cittadini.